Alla fine è arrivata la buona notizia: finalmente inizierò questa nuova vita a Parigi. Sto cercando casa, leggendo contratti, studiando quel che serve per non trovarmi impreparato dopo due giorni che mi sono trasferito lì. Poi sarà tutto una scoperta, sarà tutto nuovo, e vediamo quanto durerà. Potrebbe durare per molto, bisogna essere preparati.
Prima di partire per un lungo viaggio
Devi portare con te la voglia di non tornare più
Rossi, Curreri, Drovandi
Il mio contratto di lavoro di poche pagine dice poche cose ragionevoli ed è a tempo indeterminato. Poi rimanda al contratto nazionale di settore: sono 60 pagine. Beh, al tempo lessi il contratto nazionale dei metalmeccanici (che in Italia se sei fortunato da avere un contratto e se questo è nazionale, che tu faccia l’informatico o il giornalista o X, probabilmente il tuo contratto sarà quello del metalmeccanico) e questo contratto scritto in Francese lungo sessanta pagine in confronto sembra un libro illustrato per bambini: la cosa che coglie impreparati è che è scritto per essere capito. Suona strano, vero?
E poi la lingua. Lì la studierò per bene con l’ausilio di corsi seri ed approfonditi, intanto volevo rinfrescare quel poco che imparai in gioventù: ho impostato i miei device elettronici in francese. Waze mi parla in francese. Guardo film francesi su Netflix in lingua francese con sottotitoli in francese. Cerco di ascoltare canzoni francesi e leggo Le Figaro e Le Monde.
Beh, ho qualcosa da ridire sulla cultura francese. Soprattutto sul cinema e la musica. Je préfère définitivement les livres.